Macchie difficili
classe II E 2003/2004
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Cerimonia
di premiazione
Palazzo
Ducale, Genova
Sala del Maggior Consiglio
2 novembre 2004
Cosa
sono gli indicatori di acidità?
In che
modo le sostanze si mescolano tra loro?
Cos’è la
cromatografia?
Impariamo
la chimica macchiando…e smacchiando! |
PROVATE A LAVARE
UNA MACCHIA DI VINO ROSSO CON DEL SAPONE, VERSATE POI QUALCHE GOCCIA
DI LIMONE
E STROFINATE… COSA
ACCADE?
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Cosa
fare
- Macchiate con vino rosso un pezzo
di stoffa, strofinate la macchia con un po' di sapone ed
acqua, trattatela poi con limone
- Sminuzzate
e pestate in un mortaio dei petali di rosa, aggiungete
un po’ d’alcool
e filtrate l'estratto, che servirà da indicatore.
- Versate
in alcune provette soluzioni di limone, bicarbonato di sodio, aceto,
soda caustica…,
aggiungete in ciascuna qualche goccia di indicatore.
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Cosa
osservare
Il vino rosso, se viene a contatto
con il sapone, assume un colore azzurro-verde, trattato poi con
il limone, torna al suo colore originario.Lo stesso fenomeno
si può osservare preparando estratti di fiori e frutti
colorati e versandone qualche goccia in provette contenenti limone,
aceto, sapone sciolto in acqua…
Cosa accade |
Il
vino rosso, il mirtillo, l’estratto
di petali di rosa o di cavolo rosso, cambiando di colore, sono
in grado di rilevare se una sostanza è acida, come il
limone, o basica, come il sapone. Il colore e la sua gradazione
evidenziano anche quanto una sostanza è acida o basica,
cioè il grado di acidità, chiamato pH. |
MACCHIARE È FACILE, MA SMACCHIARE…
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Cosa fare
- Fate tre macchie d’olio
su un pezzo di stoffa, trattatene una con acqua, l’altra
con benzina, l’altra con alcool; ripetete l’operazione
su macchie di altro tipo (inchiostro, frutta, grasso ….)
- Versate in un bicchiere un po’ d’acqua
e della trielina, aggiungete qualche goccia d’ inchiostro,
spingete con una bacchetta di vetro le gocce d'inchiostro
in modo che entrino in contatto con l'acqua
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Cosa
osservare
L’olio si scioglie solo con
la trielina; le macchie d’inchiostro trattate con trielina
non cambiano molto, mentre si allargano e schiariscono se trattate
con acqua o con alcool. La “preferenza” di un liquido
per l’acqua rispetto alla trielina (o viceversa) si può osservare
anche versandone qualche goccia in un bicchiere contenente
trielina ed acqua.
Provate a togliere con acqua, alcool e benzina macchie di grasso, olio,
erba, inchiostro, ecc… Cosa osservate?
Cosa accade |
Se si trattano varie macchie (di grasso, olio, erba, inchiostro, ecc.),
con liquidi diversi, si osserva che ogni macchia ha le sue preferenze
e sceglie il suo solvente, il simile scioglie il simile. Ma dopo
che è stata sciolta, una macchia va portata via dalla stoffa,
quindi in genere non basta il solvente per eliminarla… |
MACCHIE VARIOPINTE: PROVATE AD
AGGIUNGERE DELL’ALCOOL,
GOCCIA A GOCCIA, SU MACCHIE FATTE CON PENNARELLI DI DIVERSO COLORE.
COSA ACCADE?
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Cosa
fare
- Macchiate con pennarelli un pezzo
di stoffa e versate sulle macchie una goccia d’alcool.
Dopo un po’ aggiungete, gradualmente, altre gocce d’alcool.
- Tracciate con un pennarello una
banda colorata su una striscia di stoffa, inserite la striscia
in un bicchiere contenete un po’ di etanolo, facendo
in modo che il solvente non tocchi la linea colorata, aspettate
qualche minuto.
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Cosa osservare Le macchie di pennarello trattate
con alcool si diffondono lungo la stoffa ed assumono colori diversi.
Il fenomeno è più evidente con il verde o il marrone
e se, anziché versare direttamente l’alcool sulla
macchia, lo si fa risalire lungo la stoffa immergendone un’estremità in
un bicchiere.
Cosa accade |
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I pigmenti
che formano le macchie di pennarello si sciolgono nell’alcool
e vengono trasportati per capillarità lungo le fibre del
tessuto. Un colore come il verde o il marrone è formato
da pigmenti diversi, che sciogliendosi con maggiore o minore
facilità nell’alcool,
vengono trasportati a velocità diverse, separandosi tra
loro. |
MATERIALI
Tutti i materiali
utilizzati sono usati nella vita quotidiana, e quindi facilmente
reperibili: stoffa
bianca, forbice, pipette Pasteur, bicchieri, bacchette di vetro, pennarelli,
mortaio con pestello, carta
da filtro, imbuto,
beuta, provette, portaprovette,
mollette, aceto bianco, limone, bicarbonato di sodio, soda caustica,
acido muriatico, sapone, trielina o altro solvente analogo, alcool
etilico (non colorato),
olio, vino
rosso, fiori o frutti colorati (cavolo rosso, mirtillo, petali di rosa
o di altri fiori colorati), erba, inchiostro liquido, grasso da bicicletta,
vernici
e pennarelli
colorati.
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