INIZIO IL SILE BOTTENIGA I MULINI L'OASI DI S.CRISTINA

L'OASI DI S. CRISTINA

|Descrizione generale|
|Vegetazione|
|Fauna|
|Il mulino di Cervara|

DESCRIZIONE GENERALE

L'Oasi di Cristina occupa una superficie di 240 000 mq, appartiene al Parco del Sile e rappresenta una delle più importanti zone umide d'Italia.

Al centro dell'oasi, in una zona però non visitabile dal pubblico, ha sede un'importantissima garzaia dove nidificano decine di aironi.
Grazie all'intervento del comune di Quinto di Treviso che ha acquistato il terreno nei primi anni '80 ed all'opera di volontari che curano l'area sotto ogni aspetto, molte specie animali hanno qui ritrovato il loro habitat naturale.
VEGETAZIONE LUNGO IL SILE
All'interno dell'oasi sono presenti tre edifici: un mulino del XIV secolo, la casa dei custodi e una centrale idroelettrica demolita negli anni '60. C'è inoltre la ricostruzione di una peschiera, di una cavana, e di un casone.
L'oasi è un reticolo di paludi, polle d'acqua, rivoli e fossi ed è circondata tutt'intorno da impianti di pescicoltura. L'ingresso principale è dalla parte del mulino trecentesco di Cervara, destinato a diventare un vero e proprio museo delle attività umane sul fiume. Il suo nome deriva da cervo, perché una volta in questa zona c'erano molti cervi.

MULINO DI CERVARA
All'interno c'è un orto botanico, delimitato dal fiume Sile e Piovega, dove si coltivano piante di palude ed acquatiche che una volta crescevano naturalmente nel parco.Ad un metro di profondità, nel sottosuolo, c'è acqua. Il suolo è molto fertile ed è costituito da torba.
RISORGIVA
CIGNI ALL'INTERNO DELL'OASI

Torna su