Riscaldare con il sole n.1

Cosa fare

Il forno è costruito con i seguenti materiali poveri: tavoletta di compensato, polistirolo recuperato da imballaggi, vetro, cartone foderato con carta-specchio, vernice nera, chiodi, colla, nastro adesivo resistente.

Cosa osservare

Il forno esposto al sole intorno a mezzogiorno si riscalda rapidamente. Abbiamo verificato che la temperatura dell'acqua fredda (15°C) posta al suo interno raggiunge dopo circa mezz'ora, in condizioni ottimali, la temperatura di 60°.

Cosa accade

Il sole ci invia i raggi infrarossi, responsabili del riscaldamento. Il nostro forno è stato costruito pensando al modo migliore per catturare questi raggi.
• Il vetro si fa attraversare dai raggi solari e ne trattiene una parte, facendoli rimbalzare sulla sua superficie interna. In altre parole crea un “effetto serra”.
• L’apertura della scatola, su cui è appoggiato il vetro, è inclinata di 45° per ottenere il massimo irraggiamento solare. Infatti, dato che ci troviamo vicino al 45° parallelo, i raggi del sole a mezzogiorno arrivano con un’inclinazione di 45° e quindi perpendicolari ad una superficie inclinata di 45°.
• La scatola all’interno è colorata di nero perché questo colore assorbe il massimo di radiazioni.
• Il polistirolo che ricopre la scatola ha la funzione di isolante, cioè aiuta a trattenere il calore al suo interno.
• Il cartone rivestito di carta specchio, posto intorno al forno, serve a riflettere i raggi che escono dalla lastra di vetro.

classe 3 E, insegnante Sandra Turra