Azione
del succo gastrico

Materiali
carne tritata finemente, 2 becher piccoli ed uno grande che li contenga (per
il bagnomaria), pepsina, acido cloridrico (muriatico), bachetta
in vetro, pentolino, fornello
Cosa fare
1. Riscalda in una pentola dell’acqua, fino a circa 70°. Spegni
il fornello.
2. Inserisci in due becher piccoli uguali la stessa quantità di
carne macinata finemente, in modo da ricoprirne il fondo. Aggiungi
in entrambi i becher l’’acqua calda fino a circa metà. Chiedi cosa
si osserva.
3. Metti da parte uno dei due becher con la carne, servirà come
controllo, per conoscere la quantità iniziale di carne.
4. Versa in un becher grande parte dell’acqua che hai riscaldato
mescolandola con acqua fredda in modo che raggiunga la temperatura
di circa 40°. La quantità totale di acqua deve essere di circa
200 ml. Questo becher serve per il bagnomaria.
5. Inserisci nel bagnomaria il secondo becher piccolo.
6. Aggiungi nel becher piccolo a bagnomaria 2 spatoline di pepsina
e mezza pipetta di acido cloridrico, mescola bene con la bacchetta
di vetro.
7. D’ora in poi mantieni controllata la temperatura del bagnomaria,
che deve mantenersi sempre intorno ai 40°C (durante tutto l’esperimento,
appena la temperatura cala, preleva con una siringa l’acqua tiepida
e sostituiscila con acqua calda). Può essere utile avvolgere il
becher grande in un panno di lana, per ridurre la dispersione di
calore.
8. Mescola spesso il contenuto del becher a bagnomaria, che deve
restare a bagno per circa 1 ora.
9. Confronta la carne macinata nel becher contenente pepsina+acido
con quella contenuta nel becher di controllo.
Cosa osservare
Già dopo circa 15-20 minuti si osserva che i pezzettini di carne
nel becher con pepsina+acido sono diventati più piccoli. Più passa
il tempo, più le dimensioni dei pezzetti si riducono e più cala la
quantità di carne (è possibile valutare questi cambiamenti attraverso
il confronto con il becher di controllo).
Cosa accade
Appena riscaldata, la carne cambia colore (si schiarisce) perchè le proteine
che la costituiscono si “denaturano”, cioè si trasformano, senza
però spezzettarsi in parti più piccole. In pratica abbiamo cotto
la nostra carne.
Il becher con pepsina+acido è un modello dello stomaco. Pepsina
e acido cloridrico sono i componenti del succo gastrico, secreto
dallo stomaco. La pepsina è un enzima che catalizza (cioè accelera)
la rottura delle proteine in molecole più piccole, i polipeptidi.
La digestione delle proteine è completata nell’intestino tenue
grazie all’azione degli enzimi che si trovano nel succo pancreatico.
La carne macinata è in parte “sparita” e il residuo è costituito
da pezzetti molto piccoli perché all’interno del nostro modello
di stomaco è iniziata la digestione delle proteine.
Come eliminare l'acidità di stomaco

Materiali (prima parte)
3 provette, un becher, un barattolo con tappo, indicatore di pH, antiacido, aceto,
detersivo per vetri, acqua
LIQUIDO |
pH |
Acido, basico o neutro? |
Acqua
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Aceto
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Detersivo
per vetri trasparente |
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Aceto
+ detersivo |
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Cosa accade (prima parte)
L'indicatore (nel nostro caso la cartina al tornasole) assume un colore diverso
a seconda del grado di acidità del liquido in cui è immerso.
Il grado di acidità è misurato secondo la scala di pH.
Valori di pH sotto il 7 indicano che la sostanza in esame
è acida, più il valore di
pH è basso, più la sostanza è acida. Il valore
di pH 7 indica che la sostanza è neutra, pH compresi tra
7 e 14 indicano che
la sostanza
è basica.
L'aceto è un acido, l'acqua è neutra, il detersivo per
vetri è basico. L'aggiunta di una base ad un acido lo neutralizza,
per cui il valore di pH sale (la sostanza diventa meno
acida): è ciò che accade se si aggiunge un po' di detersivo
per vetri trasparente all'aceto.
Materiali (seconda parte)
Un barattolo con coperchio, aceto, antiacido in compresse o liquido (noi abbiamo
utilizzato compresse di Maalox), un mortaio con pestello,
una spatolina, cartina al tornasole
Cosa fare e cosa osservare (seconda parte)